Written by Giampaolo Sforna

Corsi di primo soccorso a Roma

Med & Work organizza corsi di primo soccorso a Roma e provincia.

Anche nei luoghi di lavoro più sicuri, anche all’interno dei capannoni, dei magazzini o degli uffici che rispettano pienamente tutte le norme che riguardano la tutela della salute e la sicurezza del lavoratore possono verificarsi degli incidenti o delle situazioni di emergenza, che vanno gestite con tempestività, competenza e preparazione. Ecco perchè sono sempre di più le aziende che scelgono di affidarsi al primo soccorso, ovvero a quell’insieme di azioni che permettono di aiutare in situazioni di emergenza uno o più dipendenti in difficoltà, magari vittime di traumi fisici e/o psicologici o malori improvvisi, nell’attesa dell’arrivo di soccorsi qualificati.

La presenza di una o più figure all’interno dell’azienda che possono assolvere a questo compito è praticamente fondamentale, in quanto molto spesso è proprio l’immediatezza dell’intervento che consente il non aggravarsi della situazione del soggetto coinvolto o, addirittura, in certi casi di salvare la vita al lavoratore colto da infortunio o malore. Il primo soccorso risponde ad una serie di normative che le aziende scelgono di seguire con grande meticolosità: salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti è un approccio sicuramente etico ma è anche obbligatorio dal punto di vista strettamente legale.

Sarà il datore di lavoro ad individuare una o più persone che siano in grado di svolgere il compito di addetto al primo soccorso (può essere anche un team, ndr): individuo che verrà scelto in base a determinati requisiti fisici ed psicologici. Tuttavia, data la difficoltà e la particolarità degli interventi, è assolutamente indispensabile che gli addetti vengono adeguatamente preparati e formati, in modo tale che possano rispondere nel migliore dei modi ad ogni esigenza, dalle situazioni più gestibili a quelle più complesse.

La norma che regola il primo soccorso aziendale è il Testo Unico per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori, noto anche come Decreto Legislativo 81/2008, ed in particolare l’articolo 45. Importante è anche il D.M. 388/03 per le indicazioni che riguardano la classificazione delle aziende (A, B e C) in base a numero di lavoratori, tipologia di attività svolte e fattori di rischio, senza dimenticare le attrezzature e la già suddetta (e necessaria) formazione degli addetti. Al gruppo A appartengono le aziende o unità produttive con attività industriali e le aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL o al comparto dell’agricoltura; al gruppo B le aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A; al gruppo C, infine, le aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

La nomina di uno o più addetti di primo soccorso, oltre ad essere un dovere morale, è anche obbligatoria per tutte le attività con almeno un dipendente o un socio lavoratore: anche in una città come Roma diverse aziende si stanno organizzando per dotarsi del primo soccorso, istituendo dei corsi di formazione per gli addetti, che si dividono in tre gruppi a seconda della classificazione delle aziende stabilita dal D.M. 388/03 a cui facevamo riferimento in precedenza. Solitamente, per le imprese del gruppo A sono previste 16 ore di formazione obbligatoria e 6 per l’aggiornamento, mentre le imprese del gruppo B prevedono 12 ore di formazione obbligatoria e 4 per l’aggiornamento. Infine, le imprese del gruppo C prevedono 12 ore di formazione obbligatoria e 4 per l’aggiornamento. Va sottolineato che, in genere, i corsi di aggiornamento vengono stabiliti ogni tre anni.

La formazione per addetti al primo soccorso, tra l’altro, non può essere solo teorica: la parte pratica è, senza dubbio, una componente fondamentale del percorso formativo. D’altronde, gli addetti del primo soccorso si troveranno a svolgere interventi di un certo tipo, in alcuni casi arrivando anche ad attuare protocolli operativi per sostenere le funzioni vitali. I corsi diventano quindi una necessità in quanto riescono a far comprendere agli addetti i rischi dell’attività svolta, le nozioni generali su traumi e patologie inerenti il proprio luogo di lavoro, le modalità di allerta del sistema di soccorso e le varie pratiche di intervento.