Written by Giampaolo Sforna

Corso RLS a Roma

Med & Work organizza corsi RLS a Roma.

Molto spesso, per indicare e specificare tutti gli aspetti che fanno riferimento al concetto indispensabile di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, si ricorda a livello normativo il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Grazie al D.Lgs. 81/2008 è stato possibile giungere ad una ridefinizione e riorganizzazione di una serie di disposizioni dettate da precedenti normative, con l’obiettivo finale dell’adeguamento del cosiddetto “corpus normativo” all’evolversi della tecnica e del sistema di organizzazione del lavoro.

Tuttavia, nonostante i riferimenti ben precisi all’interno del Testo Unico, a volte i lavoratori possono aver bisogno di una “voce in più” che sappia rappresentarli, in modo tale da garantire che tutto ciò che è stabilito nel Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 venga effettivamente applicato, nel pieno rispetto della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti. Proprio per questo motivo, gli articoli 37, 47 e 50 del D.Lgs. 81/2008 chiariscono che all’interno dell’azienda deve essere eletta o designata una o figura chiamata a rappresentare i lavoratori: si tratta dell’R.L.S., ovvero del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

L’R.L.S. può essere eletto direttamente dai lavoratori nelle aziende che hanno meno di 15 dipendenti; nel caso il numero dei lavoratori sia superiore a 15, l’elezione avviene tramite le rappresentanze sindacali (sempre se presenti). Come precisato nell’articolo 47 del Testo Unico, il numero minimo di R.L.S. all’interno dell’azienda viene stabilito dal numero di dipendenti di cui dispone la stessa. Fino a 200 dipendenti è previsto 1 solo rappresentante, da 200 a 1000 ne servono invece 3. Infine, nelle aziende o unità produttive con più di 1000 dipendenti, è necessario disporre di 6 R.L.S.

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è un ruolo tanto importante quanto delicato, perchè è l’unico che può fare da intermediario tra i lavoratori e l’azienda, interagendo quindi per conto dei dipendenti. I compiti di questa figura sono a dir poco decisivi, perchè vanno a salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, facilitando il processo produttivo e, di conseguenza, la crescita dell’azienda. L’RLS è chiamato anzitutto a far sì che gli ambienti di lavoro in cui opera l’azienda abbiano i più alti livelli di igiene e siano quindi altamente qualitativi. Inoltre, l’RLS partecipa a tutte le fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi, non solo l’individuazione dell’eventuale pericolo, quindi, ma anche la progettazione e l’applicazione delle adeguate misure di prevenzione. Infine, come detto, l’RLS è il punto di riferimento per il dialogo tra il datore di lavoro e i dipendenti, ma anche tra queste figure e i sindacati, senza dimenticare il sempre necessario confronto con le istituzioni.

Una volta chiarito cos’è e come si svolge il lavoro dell’RLS, è bene spiegare come avviene la formazione per questo importante ruolo. Subito dopo l’elezione, la figura (o le figure) chiamate a svolgere l’incarico dovranno affrontare un corso di formazione (frequentabile anche a Roma), che riguarderà proprio tutte le attività del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e avrà la durata di (almeno) 32 ore, il tutto a spese del Datore di Lavoro. Il corso di formazione permette all’RLS di conoscere in “toto” i rischi presenti all’interno degli ambienti in cui esercita la propria rappresentanza, e di possedere adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi. Inoltre, con il corso di formazione, l’RLS viene messo a conoscenza di tutte le normative riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro, per essere così in grado di proporre soluzioni valide ed adeguate.

Una volta terminato il corso di formazione, al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza verrà rilasciato un attestato di partecipazione con indicazione dell’esito della verifica finale.